Trapianto per leucemia linfoblastica acuta in seconda remissione: nessuna differenza negli esiti tra bambini e adolescenti


La leucemia linfoblastica acuta in seconda remissione completa è una delle indicazioni più comuni per il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche nei pazienti pediatrici.

Sono stati confrontati i risultati dopo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche in adolescenti, con età compresa tra i 14 e i 18 anni, con quelli di bambini ( ad esempio, pazienti con meno di 14 anni di età ).

Sono stati inseriti nello studio 395 pazienti sottoposti a trapianto nel periodo 1990-2007; sia i bambini ( n=334 ) che gli adolescenti ( n=61 ) sono stati sottoposti a trapianto nelle stesse strutture pediatriche.

Tutti i pazienti hanno ricevuto un regime mieloablativo che ha incluso irradiazione totale del corpo nella maggior parte di essi.
Il donatore era un fratello HLA-identico per 199 pazienti e un volontario non-correlato nei rimanenti 196 pazienti.

Bambini e adolescenti hanno avuto simili incidenze cumulative di mortalità correlata al trapianto, recidive di malattia e malattia graft-versus-host sia acuta che cronica.

La probabilità di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da eventi a 10 anni per tutta la coorte di pazienti è stata del 57% e del 54%, rispettivamente, con nessuna differenza tra bambini e adolescenti.

Questo studio ha documentato che gli adolescenti affetti da leucemia linfoblastica acuta in seconda remissione completa sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche in Centri pediatrici hanno un risultato che non differisce da quello dei pazienti di età inferiore ai 14 anni di età. ( Xagena_2011 )

Dini G et al, Blood 2011; 118: 6683-6690



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