Sindrome mielodisplastica: i pazienti con insufficienza cardiaca o BPCO hanno una minore sopravvivenza


Le condizioni di comorbilità sono state raramente studiate in modo sistematico tra i pazienti con sindrome mielodisplastica.

Un ampio studio di popolazione, compiuto da ricercatori della Yale University School of Medicine di New Haven negli Stati Uniti, ha valutato il ruolo delle comorbilità sulla sopravvivenza dei pazienti con sindrome mielodisplastica di nuova diagnosi.

Sono stati presi in esame 1708 pazienti ( età maggiore o uguale a 66 anni ), con diagnosi di sindrome mielodisplastica, effettuata nel periodo 2001-2002.
I pazienti sono stati seguiti fino alla fine del 2004.

Il 51% dei pazienti con sindrome mielodisplastica presentava comorbilità associate.

Il tempo mediano di sopravvivenza è stato di circa 18 mesi.

Gli hazard ratio ( HR ) sono stati pari a 1.19 e 1.77, rispettivamente, in quelli con indice Charlson 1-2 e maggiore o uguale a 3.
Il rischio di mortalità è aumentato con l’indice Charlson.

I pazienti con sindrome mielodisplastica che soffrivano di insufficienza cardiaca congestizia o broncopneumopatia ostruttiva cronica ( BPCO ) hanno presentato una sopravvivenza significativamente inferiore rispetto ai pazienti senza queste patologie, mentre il diabete non è apparso avere impatto sulla sopravvivenza.

In conclusione, lo studio ha confermato l’importanza delle comorbilità quali determinanti significative e indipendenti della sopravvivenza dei pazienti con mielodisplasia e i risultati hanno evidenziato l’importanza di considerare le condizioni patologiche coesistenti nella valutazione della prognosi di questi pazienti. ( Xagena_2009 )

Wang R et al, Leukemia Research 2009; 33:1594-1598



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