Leucemia mieloblastica acuta: sopravvivenza a lungo termine


ll trattamento della leucemia mieloblastica acuta si è evoluto negli ultimi decenni; pertanto, le stime attualmente disponibili sulla sopravvivenza a lungo termine, basate sulla sopravvivenza dei pazienti trattati con protocolli ormai potenzialmente obsoleti, non possono riguardare pazienti diagnosticati in tempi più recenti.

Utilizzando i dati disponibili per il periodo 1973-2005 del database SEER Program ( Surveillance, Epidemiology, and End Results Program ), ricercatori del University of Medicine and Dentistry of New Jersey a Newark ( Stati Uniti ), hanno applicato un nuovo metodo, validato empiricamente, con l’obiettivo di prevedere la sopravvivenza relativa a 5 e 10 anni dei pazienti con leucemia mieloblastica acuta, diagnosticati durante il periodo 2006-2010.

La valutazione empirica ha indicato che, nella maggior parte dei casi, il modello fornisce stime più accurate per i pazienti diagnosticati di recente, rispetto alle analisi di sopravvivenza ottenute ccon le metodiche standard, come analisi di coorte o analisi di periodo.

La proiezione dei dati per il periodo 2006-2010 ha mostrato stime di sopravvivenza relativa a 5 e 10 anni del 21.4% e 18.7% per tutte le età combinate, 62.2% e 57.4% per l'età compresa tra 25 e 34 anni, e 60.6% e 58.1% per l’età tra 35 e 44 anni. Queste stime sono sostanzialmente più elevate rispetto a quelle con i valori più elevati ottenute con le analisi di sopravvivenza standard.

In conclusione, i pazienti in giovane età con diagnosi di leucemia mieloide acuta durante il periodo 2006-2010 hanno più elevate aspettative di sopravvivenza a lungo termine di quelle indicate dalle statistiche disponibili in precedenza. ( Xagena_2010 )

Pulte D et al, Ann Oncol 2010; 21: 335-341



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