Mieloma multiplo refrattario e recidivante in trattamento con Lenalidomide: impatto dello stato di malattia sui risultati


L'introduzione dei farmaci immunomodulatori quali la Lenalidomide ( Revlimid ) in combinazione con Desametasone ( Len/Dex ) ha migliorato la prognosi dei pazienti con mieloma multiplo recidivante / refrattario.

Esistono pochi dati sul significato della paraproteina in fase di recidiva come indicatore per iniziare un nuovo trattamento.

Ricercatori italiani hanno effettuato uno studio retrospettivo, monocentrico, finalizzato ad analizzare l'impatto dello stato di malattia ( recidiva / refrattarietà ) e il tipo di ricaduta ( clinica / paraproteina ) sul tasso di risposta e il tempo alla successiva terapia.

Hanno preso parte allo studio 74 pazienti ( età media 70 anni ) con mieloma multiplo refrattario / recidivante, trattati con la combinazione Lenalidomide e Desametasone fino a progressione o tossicità inaccettabile, durante il periodo 2008-2012.

L'età e lo stato di malattia non erano fattori in grado di influenzare il tasso di risposta complessivo ( ORR ) e il tempo mediano alla successiva terapia.

Il tempo alla successiva terapia era significativamente di maggiore durata nei pazienti con recidiva asintomatica rispetto alla recidiva clinica ( 19 vs 34 mesi, p minore di 0.008 ).

In conclusione, la combinazione Lenalidomide e Desametasone rappresenta un trattamento efficace con soddisfacente tasso di risposta complessiva tra i pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario, soprattutto in quelli che iniziano la terapia in recidiva asintomatica. ( Xagena_2014 )

Alessio V et al, Leuk Lymphoma 2014:1-21

Onco2014 Emo2014 Farma

XagenaFarmaci_2014