Brentuximab vedotin contro il linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario
Brentuximab vedotin ( Adcetris ) è un anticorpo farmaco-coniugato che rilascia in modo selettivo Monometil-Auristatina E ( MMAE ), un agente antimicrotubuli, nelle cellule che esprimono CD30.
In studi di fase I, Brentuximab vedotin ha dimostrato una significativa attività con un profilo di sicurezza favorevole in pazienti con linfomi recidivati o refrattari positivi per CD30.
Uno studio multinazionale, in aperto e di fase II, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Brentuximab vedotin in pazienti con linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario dopo trapianto autologo di cellule staminali ( auto-trapianto ).
I pazienti erano affetti da linfoma di Hodgkin positivo per CD30. documentato istologicamente in base a una revisione patologica centrale.
In totale,102 pazienti sono stati trattati con Brentuximab vedotin 1.8 mg/kg con infusione intravenosa ogni 3 settimane.
In assenza di progressione della malattia o tossicità proibitiva, i pazienti hanno ricevuto un numero massimo di 16 cicli.
L’endpoint primario era il tasso di risposta oggettiva generale determinato da una revisione radiologica indipendente.
Il tasso di risposta oggettiva generale è stato del 75% con remissione completa nel 34% dei pazienti.
Il tempo di sopravvivenza mediana libera da progressione per tutti i pazienti è stato di 5.6 mesi, e la durata mediana della risposta per quelli in remissione completa è stata di 20.5 mesi.
Dopo un periodo di osservazione mediana di 1.5 anni, 31 pazienti erano vivi e liberi da malattia progressiva documentata.
I più comuni eventi avversi legati al trattamento sono stati: neuropatia sensoriale periferica, nausea, fatigue, neutropenia e diarrea.
In conclusione, l’anticorpo farmaco-coniugato Brentuximab vedotin è risultato associato a una tossicità gestibile e risposte oggettive indotte nel 75% dei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivato o refrattario dopo trapianto autologo di cellule staminali.
Le risposte complete durevoli osservate si sono avvicinate ai 2 anni. ( Xagena_2012 )
Younes A et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2183-2189
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