Leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria con mutazioni FLT3-ITD: Quizartinib in monoterapia prolunga la sopravvivenza


Quizartinib in monoterapia ha mostrato di prolungare in modo significativo la sopravvivenza complessiva rispetto alla chemioterapia di salvataggio, nei pazienti con leucemia mieloide acuta ( LMA ) recidivante o refrattaria con mutazioni FLT3-ITD, dopo il trattamento di prima linea, con o senza trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

Quizartinib ha raggiunto l’endpoint primario nello studio pilota di fase 3 QuANTUM-R.

I dati sulla sicurezza, inoltre, sono coerenti con i risultati osservati per dosi simili nel Programma di sviluppo clinico di Quizartinib.

Quizartinib è il primo inibitore di FLT3 ad aver dimostrato, in uno studio randomizzato di fase 3 in monoterapia, un miglioramento nella sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia citotossica, nei pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria con mutazioni FLT3-ITD, una forma molto aggressiva della malattia, che ha limitate opzioni di trattamento.

QuANTUM-R è uno studio pilota, globale, di fase 3, randomizzato, in aperto, che in 19 Paesi ha arruolato 367 pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante / refrattaria con mutazioni FLT3-ITD.
I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto di 2:1 per ricevere Quizartinib in monoterapia oppure chemioterapia di salvataggio.

L’endpoint primario dello studio era quello di determinare se Quizartinib in monoterapia fosse in grado di prolungare la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia di salvataggio, dopo la somministrazione della terapia di prima linea.
L’endpoint secondario era la sopravvivenza libera da eventi. ( Xagena_2018 )

Fonte: Daiichi Sankyo, 2018

Xagena_Medicina_2018