Pazienti con emofilia A e anticorpi anti-fattore VIII: Emicizumab, anticorpo bispecifico anti-fattore IX e anti-fattore X
Il trattamento dell'emofilia A prevede la somministrazione endovenosa di fattore VIII ricombinante, tuttavia circa il 30% dei pazienti trattati sviluppa anticorpi neutralizzanti, che rendono inefficace tale trattamento.
I pazienti con elevato titolo anticorpale necessitano pertanto di trattamenti alternativi quali l'induzione della tolleranza immunitaria e la somministrazione di agenti bypassanti ( fattore VII attivato ricombinante o complessi protrombinici attivati ), la cui efficacia rimane comunque subottimale.
Emicizumab ( Hemlibra ) è un anticorpo monoclonale capace di legare il fattore IX e il fattore X, ripristinando la funzione del fattore VIII attivato.
In questo studio multicentrico di fase 3, è stata valutata la somministrazione di una profilassi con Emicizumab ( 1/settimana, per via sottocutanea ) in pazienti affetti da emofilia A con elevato titolo di inibitori del fattore VIII.
I pazienti inclusi nello studio sono stati randomizzati, in un rapporto 2:1, a ricevere la profilassi con Emicizumab oppure nessuna profilassi; endpoint primario dello studio era la differenza tra i due gruppi in termini di percentuali di sanguinamento.
Sono stati arruolati 109 pazienti di sesso maschile; il tasso di eventi emorragici è risultato pari a 2.9 eventi/anno nei 35 pazienti trattati con Emicizumab ( IC 95%, 1.7-5.0 ) e 23.3 eventi/anno nei 18 pazienti che non avevano ricevuto la profilassi ( IC 95%, 12.3-43.9; p inferiore a 0.001 ).
In particolare 22/35 ( 63% ) pazienti del gruppo Emicizumab non hanno presentato eventi emorragici; lo stesso si è verificato soltanto in un paziente nel gruppo dei non-trattati.
L'evento avverso più frequente nei pazienti trattati con Emicizumab era rappresentato dalla comparsa di reazioni al sito di iniezione ( 15% ).
Una microangiopatia trombotica e trombosi sono state riscontrate in due pazienti trattati precedentemente con multiple infusioni di complesso protrombinico attivato.
Non è stata rilevata la presenza di anticorpi diretti contro Emicizumab.
Pertanto, nei pazienti con emofilia A e anticorpi diretti contro il fattore VIII ricombinante, la profilassi con Emicizumab è sicura e riduce il rischio di sanguinamento. ( Xagena_2017 )
Oldenburg J et al, N Engl J Med 2017; 377: 809-818
Xagena_Medicina_2017