Esiste evidenza che suggerisce che Sirolimus, in combinazione con Tacrolimus, è attivo nella prevenzione della malattia del trapianto contro l’ospite ( GVHD; graft-versus-host disease ).
La soppressione immunitaria con Sirolimus può sopprimere le cellule T alloreattive, mentre ha un effetto positivo sulla sopravvivenza e sulla funzione delle cellule T regolatorie.

E’ stato condotto uno studio randomizzato per confrontare l'impatto di Sirolimus / Tacrolimus rispetto a Metotrexato / Tacrolimus nella prevenzione della malattia del trapianto contro l’ospite e la ricostituzione delle cellule T regolatorie.

Settantaquattro pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 1: 1 a Sirolimus / Tacrolimus oppure a Metotrexato / Tacrolimus, e stratificati per il tipo di donatore ( fratello o non-parente ) e per l’età dei pazienti.

Il tasso di malattia del trapianto contro l’ospite, forma acuta, di grado II-IV a 100 giorni è stato del 43% ( 95% CI: 27-59% ) nel gruppo Sirolimus / Tacrolimus e dell’89% ( 95% CI: 72-96% ) nel gruppo Metotrexato / Tacrolimus ( P inferiore a 0.001 ).

Il tasso di malattia del trapianto contro l’ospite, forma cronica, moderata / grave è stato del 24% ( 95% CI: 7-47% ) nel gruppo Sirolimus / Tacrolimus e del 64% ( 95% CI: 41-79% ) nel gruppo Metotrexato / Tacrolimus ( P = 0.008 ).

La sopravvivenza globale e la qualità di vita riferita dal paziente non differivano tra i due gruppi.

Nei giorni 30 e 90 dopo il trapianto, i pazienti trattati con Sirolimus avevano una proporzione significativamente maggiore di cellule T regolatorie tra le cellule CD4+ nel sangue periferico, e le cellule T regolatorie isolate erano funzionali.

In conclusione, questi dati hanno dimostrato che Sirolimus / Tacrolimus impedisce la malattia del trapianto contro l’ospite, forma acuta, di grado II-IV e la malattia del trapianto contro l’ospite cronica moderata-grave in modo più efficace rispetto a Metotrexato / Tacrolimus, e supporta la ricostituzione delle cellule T regolatorie dopo trapianto allogenico di cellule ematopoietiche. ( Xagena_2012 )

Pidala J et al, Haematologica 2012; 97: 1882-1889

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