Trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con linfoma a cellule del mantello con più di 65 anni


Sono disponibili poche esperienze su fattibilità ed efficacia del trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma a cellule del mantello di età superiore a 65 anni.

Sono stati analizzati 712 pazienti con linfoma a cellule del mantello trattati con trapianto autologo di cellule staminali dal 2000 al 2007 e riportati nel registro European Group for Blood and Marrow Transplantation.

Pazienti di età superiore a 65 anni sono stati confrontati con pazienti di età inferiore a 65 anni per gli endpoint di mortalità non-da-recidiva, incidenza di recidiva, sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale.

In totale, 79 pazienti avevano una età uguale o superiore a 65 anni.

Il tempo mediano dalla diagnosi al trapianto autologo di cellule staminali è risultato più lungo nei pazienti anziani ( 11 versus 9 mesi, P=0.005 ); questi pazienti hanno ricevuto più comunemente almeno due linee di trattamento ( 62.0% versus 47.9%, P=0.02 ) e risultavano meno comunemente in prima remissione completa al momento del trapianto autologo di cellule staminali ( 35.4% versus 51.2%, P=0.002 ).

Il follow-up mediano dopo il trapianto autologo di cellule staminali è stato di 19 e 25 mesi, rispettivamente.

La mortalità non da recidiva è risultata comparabile a 3 mesi ( 3.8% versus 2.5% ) e a 5 anni ( 5.6% versus 5.0% ).

Non sono emerse differenze nel tasso di recidiva ( 66% versus 55% a 5 anni ), sopravvivenza libera da progressione ( 29% versus 40% ) e sopravvivenza generale ( 61% versus 67% ) tra le due popolazioni di pazienti.

In conclusione, il trapianto autologo di cellule staminali oltre i 65 anni di età è attuabile in un gruppo selezionato di pazienti con linfoma a cellule del mantello e porta a un controllo della malattia e a una sopravvivenza simile a quella dei pazienti più giovani. ( Xagena_2012 )

Jantunen E et al, Ann Oncol 2012; 23: 166-171

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