Lo sviluppo di vasculite cutanea nel linfoma non-Hodgkin è associato alla risposta al trattamento con Velcade


Bortezomib ( Velcade ) è il primo inibitore del proteasoma ad essere approvato nei tumori ematologici.

Durante terapia con Bortezomib può presentarsi un rash, che è stato descritto come un comune evento avverso associato al farmaco.

L’analisi di 3 studi clinici, che avevano coinvolto pazienti con linfoma non-Hodgkin ( 140 pazienti valutabili ), trattati con Bortezomib, ha permesso l’individuazione di 26 pazienti che hanno sviluppato un unico rash eritematoso maculopapulare durante il trattamento; in 6 è stata eseguita la biopsia.

La biopsia nei 6 pazienti ha rivelato un infiltrato linfocitico perivascolare senza evidenza di linfoma, consistente con una vasculite cutanea non necrotizzante.

La percentuale di risposta totale combinata è stata del 41%.
La risposta nei 26 pazienti che hanno sviluppato un rash è stata del 73%, rispetto al 33% dei pazienti che, invece, non hanno presentato rash.

Questa è la prima segnalazione che ha mostrato una correlazione tra sviluppo di rash e risposta al trattamento.

A differenza delle reazioni di ipersensibilità tradizionali, il rash vasculitico può non necessariamente portare ad una sospensione del farmaco.

Lo sviluppo di un’isolata vasculite cutanea è indice di una migliore risposta al Bortezomib.( Xagena_2006 )

Gerecitano J et al, Br J Haematol 2006; 134: 391-398




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