Somministrazione settimanale di Bortezomib in combinazione con Rituximab in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström non-trattati


Uno studio ha determinato l’attività e la sicurezza della somministrazione settimanale di Bortezomib ( Velcade ) e Rituximab ( MabThera ) in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström non trattata.

I pazienti senza precedente terapia e malattia sintomatica sono risultati eleggibili per lo studio.

I pazienti hanno ricevuto Bortezomib per via intravenosa a cadenza settimanale a 1.6 mg/m2 ai giorni 1, 8, 15, ogni 28 giorni x 6 cicli e Rituximab 375 mg/m2 settimanalmente ai cicli 1 e 4.

L’end point primario era la percentuale di pazienti con almeno una risposta minore.

In totale sono stati trattati 26 pazienti.

Almeno una risposta minore è stata osservata nell’88% dei pazienti con 1 risposta completa ( 4% ), 1 risposta quasi completa ( 4% ), 15 remissioni parziali ( 58% ) e 6 risposte minori ( 23% ).

Utilizzando la risposta di IgM valutata mediante nefelometria, tutti i 26 pazienti ( 100% ) hanno raggiunto almeno una risposta minore o migliore.

Il tempo mediano alla progressione non è stato raggiunto, con un tasso stimato di libertà da eventi a 1 anno del 79%.

Gli eventi avversi comuni di grado 3 e 4 correlati alla terapia hanno incluso neutropenia reversibile nel 12%, anemia nell’8%, trombocitopenia nell’8%, mentre non è stata osservata neuropatia di grado 3 e 4.

In conclusione, la combinazione di Bortezomib e Rituximab, somministrati settimanalmente, ha mostrato attività significativa e tossicità neuronale minima in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström non-trattata. ( Xagena_2010 )

Ghobrial IM et al, Am J Hematol 2010; 85: 670-674



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