Trapianto allogenico non-mieloablativo di cellule staminali emopoietiche negli adulti con anemia falciforme


Il trapianto allogenico mieloablativo di cellule staminali emopoietiche è curativo nei bambini con anemia falciforme, ma negli adulti la procedura è eccessivamente tossica.

Il rigetto e la malattia graft-versus-host sono ulteriori ostacoli al successo di tale terapia.

Un gruppo di Ricercatori del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, a Bethesda negli Stati Uniti, ha effettuato trapianto non-mieloablativo di cellule staminali in adulti con anemia falciforme.

Dieci adulti di età compresa tra i 16 e i 45 anni con grave anemia falciforme sono stati sottoposti a trapianto non-mieloablativo con cellule staminali periferiche CD34+, mobilizzate con G-CSF ( fattore stimolante le colonie dei granuloci ), ottenute da fratelli HLA identici.

I pazienti hanno ricevuto 300 cGy di irradiazione a corpo intero più Alemtuzumab ( MabCampath ) prima del trapianto, mentre dopo il trapianto è stato somministrato Sirolimus ( Rapamune ).

Tutti i 10 pazienti erano vivi a un follow-up mediano di 30 mesi dopo il trapianto ( intervallo da 15 a 54 ).

Nove pazienti hanno mostrato stabile attecchimento linfo-emopoietico delle cellule del donatore a lungo termine a livelli sufficienti per revertire il fenotipo anemia falciforme.

Il chimerismo donatore-ricevente medio per le cellule T ( CD3+ ) e delle cellule mieloidi ( CD14+15+ ) è stato di 53.3 e 83.3, rispettivamente, nei 9 pazienti nei quali il trapianto aveva avuto successo.

I valori di emoglobina prima del trapianto e all'ultima valutazione di follow-up sono stati pari a 9 e 12.6 g/decilitro, rispettivamente.

Gli eventi avversi gravi includevano la sindrome da astinenza da narcotici e infiammazioni polmonari e artralgia associate a Sirolimus.

Nessun paziente ha sviluppato malattia graft-versus-host acuta o cronica.

In conclusione, un protocollo per il trapianto allogenico non-mieloablativo di cellule staminali emopoietiche che include irradiazione a corpo intero e trattamento con Alemtuzumab e Sirolimus può raggiungere stabile chimerismo misto donatore-ricevente e revertire il fenotipo di anemia falciforme. ( Xagena_2009 )

Hsieh MM et al, N Engl J Med 2009;361: 2309-2317



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Emo2009