Trapianto di cellule ematopoietiche: esiti psicologici avversi tra i sopravvissuti a lungo termine
Esistono poche informazioni riguardo alla salute psicologica nel lungo periodo dei sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche.
Utilizzando i dati del Bone Marrow Transplant Survivor Study ( BMTSS ), sono stati valutati gli esiti psicologici avversi in 1.065 sopravvissuti a lungo termine a trapianto di cellule ematopoietiche e in un gruppo di controllo sano composto da fratelli.
È stato valutato lo stato di salute psicologica utilizzando il Brief Symptom Inventory-18.
Il 22% dei sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche ha riportato esiti psicologici avversi, rispetto all'8% dei fratelli.
L'esposizione a Prednisone è stata associata a disagio psicologico in tutti gli ambiti ( ansia, depressione e distress somatico ).
Il 15% dei sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche ha riportato distress somatico, che rappresenta un rischio quasi 3 volte più alto rispetto ai controlli.
Tra i sopravvissuti, oltre a basso reddito familiare annuale e cattive condizioni di salute auto-riportate, l’avere condizioni gravi o pericolose per la vita e la presenza attiva di graft versus host disease attiva cronica erano associati a un aumento di 2 volte del rischio di distress somatico.
Il 7% dei sopravvissuti a trapianto di cellule emopoietiche ha espresso ideazione suicidaria; i pazienti con punteggi più alti alla sottoscala della depressione erano i più vulnerabili.
Lo studio ha dimostrato che il distress somatico è la più grande sfida che devono affrontare i sopravvissuti a lungo termine dopo trapianto di cellule ematopoietiche.
E’ stato possibile identificare gruppi di popolazione vulnerabili. ( Xagena_2011 )
Sun CL et al, Blood 2011; 118: 4723-4731
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Emo2011 Psyche2011