Trapianto di sangue da cordone ombelicale per leucemia e sindrome mielodisplastica: effetto della compatibilità donatore-ricevente a livello di HLA A, B, C e DRB1 sugli esiti


L’importanza della compatibilità del locus HLA C non è stata ben definita per il trapianto di sangue da cordone ombelicale da donatore non imparentato.
L’algoritmo di selezione per le unità di sangue del cordone ombelicale generalmente prende in considerazione la tipizzazione a risoluzione intermedia di HLA A e B e la tipizzazione a livello di allele per DRB1.
È stata condotta un’analisi per stabilire l’importanza relativa dell’aggiunta della compatibilità in HLA C.

La regressione di Cox è stata utilizzata per valutare in modo retrospettivo l’effetto della compatibilità HLA donatore-ricevente sugli esiti di trapianti singoli di sangue da cordone ombelicale per leucemia e sindrome mielodisplastica.

L’endpoint primario era la mortalità legata al trapianto.

La tipizzazione HLA è stata effettuata con tecniche molecolari con un minimo di risoluzione intermedia per HLA A, B e C e a livello allelico per DRB1.

L’età mediana della popolazione dello studio era di 10 anni ( intervallo da inferiore a 1 anno a 62 anni ) e 552 ( 69% ) degli 803 pazienti avevano un’età uguale o inferiore ai 16 anni al momento del trapianto.

Rispetto ai trapianti compatibili per HLA A, B, C e DRB1 ( n=69 ), il rischio di mortalità legato al trapianto è risultato più alto dopo trapianti compatibili per HLA A, B e DRB1 e non compatibili per HLA C ( n=23; hazard ratio, HR=3.97; p=0.018 ).

Il rischio di mortalità legato al trapianto è risultato più alto anche dopo trapianti con una singola incompatibilità in HLA A, B o DRB1 e incompatibilità per HLA C ( n=234; HR=1.70; p=0.029 ) rispetto a trapianti HLA C compatibili con una singola incompatibilità in HLA A, B o DRB1 ( n=127 ).

Valutando l’effetto generale delle differenze in HLA su mortalità legata al trapianto, i rischi sono risultati più alti con unità di sangue non compatibili in 2 ( n=259; HR=3.27; p=0.006 ), 3 ( n=253; HR=3.34; p=0.005 ) o 4 ( n=75; HR=3.51; p=0.006 ) loci rispetto alle unità compatibili ( n=69 ).

In conclusione, questi dati hanno indicato che l’attuale strategia per la selezione delle unità di sangue di cordone ombelicale dovrebbe essere rivista; la compatibilità a livello di HLA C per le unità compatibili per HLA A, B o DRB1 o in presenza di un singolo locus di incompatibilità in HLA A, B o DRB1 dovrebbe essere inclusa per minimizzare i rischi di mortalità. ( Xagena_2011 )

Eapen M et al, Lancet Oncol 2011; 12: 1214-1221



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