Leucemia mieloide cronica: l'intensificazione precoce del dosaggio di Glivec permette di ottimizzazione risposta
I Ricercatori dell’Australasian Leukaemia and Lymphoma Group hanno compiuto uno studio clinico su 103 pazienti con una nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica in terapia con 600 mg/giorno di Imatinib ( Glivec / Gleevec ), con un incremento della dose fino a 800 mg/giorno nei casi di risposta sub-ottimale.
Le percentuali cumulative stimate per le risposte citogenetiche complete ( CCR ) a 12 e 24 mesi sono state dell’88% e del 90%, e le risposte molecolari maggiori ( MMR ) del 47% e del 73%.
Nei pazienti che hanno mantenuto una dose giornaliera di 600 mg di Imatinib per i primi 6 mesi ( n=60 ), i tassi di MMR a 12 e 24 mesi sono stati di 55% e 77% rispetto a 32% e 53% dei pazienti trattati con una dose media inferiore a 600 mg ( P=0.037 e 0.016, rispettivamente ).
L’intensificazione del dosaggio è risultata indicata per 17 pazienti prima dei 12 mesi per il mancato raggiungimento o per il mantenimento di una risposta citogenetica maggiore a 6 mesi o di una risposta citogenetica completa a 9 mesi, ma è stata possibile solo per 8 pazienti ( 47% ).
L’aumento della dose è risultato indicato per 73 pazienti dopo 12 mesi poiché i loro livelli di BRC-ABL erano rimasti superiori a 0.01% ( scala internazionale ) ed è stato possibile per 45 dei 73 ( 62% ).
Le migliori risposte ottenute dai pazienti che sono stati in grado di tollerare il trattamento con 600 mg di Imatinib al giorno suggerisce che un’intensificazione precoce del dosaggio potrebbe essere cruciale per ottimizzare la risposta nella leucemia mieloide cronica in fase cronica. ( Xagena_2008 )
Hughes TP et al, Blood 2008; 112: 3965-3973
Link: MedicinaNews.it