Calquence nella leucemia linfatica cronica non-trattata in precedenza e recidivata o refrattaria


Calquence, il cui principio attivo è Acalabrutinib ( un inibitore selettivo della tirosin chinasi di Bruton [ BTK ] ), è stato approvato nell’Unione Europea ( UE ) per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfatica cronica ( LLC ).
L’approvazione da parte della Commissione Europea si basa sui risultati positivi di due studi clinici di fase III, ELEVATE-TN e ASCEND, che hanno visto coinvolti, rispettivamente, pazienti con leucemia linfatica cronica non precedentemente trattati e pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria.

Nello studio di fase III ELEVATE-TN, Acalabrutinib in combinazione con Obinutuzumab e in monoterapia ha ridotto il rischio di progressione della malattia o morte rispettivamente del 90% e dell’80%, rispetto alla chemio-immunoterapia standard ( Clorambucile più Obinutuzumab ), in pazienti con leucemia linfatica cronica mai trattata in precedenza.
Nello studio di fase III ASCEND, l’88% dei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria in trattamento con Acalabrutinib risultava vivo e libero dalla progressione della malattia dopo 12 mesi rispetto al 68% dei pazienti in trattamento con Rituximab combinato con Idelalisib o Bendamustina.
I risultati delle analisi ad interim dei due studi sono stati pubblicati rispettivamente su The Lancet e su Journal of Clinical Oncology.

La leucemia linfatica cronica è la forma più comune di leucemia negli adulti, con una stima di 191.000 nuovi casi a livello globale, di cui 21.040 nuovi casi negli Stati Uniti nel 2020, e una prevalenza in aumento con il miglioramento dei trattamenti.
Nella leucemia linfatica cronica molte cellule staminali emopoietiche nel midollo osseo diventano linfociti anormali e queste cellule anormali non sono efficaci nel contrastare le infezioni. La crescita numerica di queste cellule anormali riduce lo spazio per la proliferazione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine sani. Ciò potrebbe causare anemia, infezione e sanguinamento. ( Xagena_2020 )

Fonte: AstraZeneca, 2020

Xagena_Medicina_2020