Linfoma di Hodgkin non-bulky in fase I/II: Doxorubicina, Vinblastina e Gemcitabina


Per ridurre la tossicità di Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina, il Cancer and Leukemia Group B ( CALGB ) ha condotto uno studio di fase 2 su Doxorubicina ( Adriblastina ), Vinblastina ( Velbe ) e Gemcitabina ( Gemzar ) per il linfoma di Hodgkin di nuova diagnosi, non-bulky, di stadio I e II.

UN totale di 99 pazienti hanno ricevuto 6 cicli di Doxorubicina 25 mg/m2 , Vinblastina 6 mg/m2 e Gemcitabina 800 mg/m2 ( 1000 mg/m2 nei primi 6 ) nei giorni 1 e 15 ogni 28 giorni.

La tomografia computerizzata e la tomografia a emissione di positroni ( PET ) sono state eseguite prima e dopo 2 e 6 cicli.

La remissione completa/ remissione completa non-confermata è stata ottenuta in 72 dei 99 pazienti ( 72.7% ) e la remissione parziale in 24 dei 99 pazienti ( 24.2% ).

Il tasso di remissione completa è stato pari all’81% quando sono stati utilizzati criteri PET.

Due pazienti sono morti per progressione del linfoma di Hodgkin.

Il follow-up per i pazienti senza progressione è stato di 3.3 anni.

La sopravvivenza libera da progressione a 3 anni è stata del 77%.

Il tasso di recidiva è stato inferiore al 10% per i pazienti con fattori prognostici favorevoli.

La sopravvivenza libera da progressione a 2 anni per i pazienti PET-negativi e PET-positivi al ciclo 2 è stata, rispettivamente, pari a 88% e 54% ( P=0.0009 ), rispetto a 89% e 27% per i pazienti PET-negativi e PET-positivi al ciclo 6 ( P=0.0001 ).

Sebbene il tasso di remissione completa e la sopravvivenza libera da progressione siano stati inferiori al previsto, i pazienti con caratteristiche prognostiche favorevoli hanno avuto un basso tasso di recidiva.
La PET al ciclo 2 e la PET al ciclo 6 sono risultate predittive di sopravvivenza libera da progressione. ( Xagena_2011 )

Straus DJ et al, Blood 2011; 117: 5314-5320



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