Acido Zoledronico versus Acido Clodronico, effetti sulla morbilità scheletrica con nuova diagnosi di mieloma multiplo
I bifosfonati rappresentano la terapia standard per la riduzione del rischio di eventi scheletrici nel mieloma multiplo.
Lo studio MRC Myeloma IX è stato disegnato per confrontare gli effetti di Acido Zoledronico ( Zoledronato; Zometa ) versus Acido Clodronico ( Clodronato; Clasteon ) nei pazienti con nuova diagnosi di mieloma multiplo e sono stati pubblicati gli esiti secondari riferiti a eventi scheletrici.
Pazienti ( età uguale o maggiore a 18 anni ) con nuova diagnosi di mieloma multiplo sono stati arruolati da 120 Centri nel Regno Unito, e hanno ricevuto trattamento antimieloma intensivo o non intensivo.
I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 1:1 a trattamento intravenoso con Acido Zoledronico ( 4 mg ogni 21-28 giorni ) o trattamento orale con Acido Clodronico ( 1600 mg/die ); la terapia è stata proseguita almeno fino alla progressione della malattia.
Gli endpoint primari ( sopravvivenza generale, sopravvivenza libera da progressione e tasso di risposta generale ), e gli eventi avversi sono stati riportati in precedenza.
Le differenze tra i gruppi sono state valutate con modellli a rischi proporzionali di Cox per il tempo al primo evento scheletrico e per l’incidenza di eventi scheletrici definiti come fratture, compressione del midollo spinale, radiazione o chirurgia ossea e nuove lesioni osteolitiche.
I dati sono stati analizzati fino alla progressione della malattia con analisi per intention-to-treat.
In totale, 1.960 pazienti sono stati assegnati ai gruppi di trattamento e analizzati: 981 nel gruppo Acido Zoledronico e 979 in quello Acido Clodronico.
A un follow-up mediano di 3.7 anni, i pazienti nel gruppo Acido Zoledronico hanno mostrato una incidenza più bassa di eventi scheletrici rispetto a quelli nel gruppo Acido Clodronico ( 265 [ 27% ] vs 346 [ 35% ], rispettivamente; hazard ratio, HR=0.74; p=0.0004 ).
L’uso di Acido Zoledronico è risultato associato a un minor rischio di qualunque evento scheletrico nel sottogruppo di pazienti con ( 233 [ 35% ] su 668 vs 292 [ 43% ] su 682 con Acido Clodronico; HR=0.77; p=0.0038 ) e senza lesioni ossee al basale ( 29 [ 10% ] su 302 vs 48 [ 17% ] su 276 con Acido Clodronico; HR=0.53; p=0.0068 ).
Meno pazienti nel gruppo Acido Zoledronico che nel gruppo Acido Clodronico sono andati incontro a fratture vertebrali ( 50 [ 5% ] nel gruppo Acido Zoledronico vs 88 [ 9% ] in quello Acido Clodronico; p=0.0008 ), altre fratture ( 45 [ 5% ] vs 66 [ 7% ]; p=0.04 ) e nuove lesioni osteolitiche ( 46 [ 5% ] vs 95 [ 10% ]; p inferiore a 0.0001 ).
In conclusione, i risultati di questo studio sono a sostegno dell’uso precoce di Acido Zoledronico piuttosto che di Acido Clodronico in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi per la prevenzione di eventi scheletrici, indipendentemente dallo status di malattia ossea al basale. ( Xagena_2011 )
Morgan GJ et al, Lancet Oncol 2011; 12: 743-752
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