Mieloma negli anziani: sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale con nuovi farmaci


La risposta completa era un evento non comune nei pazienti anziani affetti da mieloma fino a quando nuovi farmaci ( Bortezomib [ Velcade ], Talidomide [ Thalomid ] ) sono stati aggiunti alla terapia standard a base di Melfalan e Prednisone.

Un’analisi ha valutato l'impatto della risposta al trattamento sulla sopravvivenza libera da progressione e sulla sopravvivenza globale.

Sono stati analizzati in modo retrospettivo 1175 pazienti con diagnosi recente di mieloma, inseriti in tre studi multicentrici, trattati con solo Melfalan e Prednisone ( n=332 ), Melfalan Prednisone e Talidomide ( n=332 ), Melfalan Prednisone e Bortezomib ( n=257 ), o Melfalan Prednisone Bortezomib e Talidomide ( n=254 ).

Dopo un follow-up medio di 29 mesi, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale a 3 anni sono state raggiunte dal 67% e dal 27% ( hazard ratio, HR=0.16, P inferiore a 0.001 ) e dal 91% e 70% ( HR=0.15, P inferiore a 0. 001 ) dei pazienti che hanno ottenuto una risposta completa e in coloro che hanno raggiunto una risposta parziale molto buona, rispettivamente.

Risultati simili sono stati osservati nei pazienti di età superiore ai 75 anni.

L'analisi multivariata ha confermato che il conseguimento della risposta completa è un predittore indipendente di prolungata sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globale, indipendentemente dall’età, dallo stadio secondo l'International Staging System e dal trattamento.

In conclusione, questi risultati hanno evidenziato una significativa associazione tra il raggiungimento della risposta completa e gli esiti a lungo termine e sostengono l'uso di nuovi farmaci per raggiungere la massima risposta in pazienti anziani, compresi quelli di età superiore ai 75 anni. ( Xagena_2011 )

Gay F et al, Blood 2011; 117: 3025-3031

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