Leucemia mieloide cronica in fase cronica di nuova diagnosi: Imatinib ad alto dosaggio
Dati sugli esiti clinici nel lungo termine hanno stabilito che Imatinib ( Glivec ) 400 mg/die rappresenta il trattamento di prima linea per i nuovi pazienti con leucemia mieloide cronica.
Lo studio RIGHT ( Rationale and Insight for Gleevec High-Dose Therapy ) è uno studio multicentrico su Imatinib 400 mg, 2 volte al giorno, come terapia iniziale in 115 pazienti ( 70% a basso rischio Sokal ) con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica che sono stati seguiti per quanto riguarda le risposte molecolari e citogenetiche fino a 18 mesi.
Il 72% dei pazienti ( n=83 ) ha completato lo studio, il 9% ( n=10 ) lo ha interrotto a causa del presentarsi di eventi avversi e il 5% lo ha interrotto per un effetto terapeutico non-soddisfacente.
L’analisi PCR ( polymerase chain reaction ) ha mostrato una cinetica rapida per la risposta molecolare maggiore con il 48% dei pazienti che ha raggiunto tale risposta in 6 mesi, il 54% in 12 mesi e il 63% in 18 mesi.
I corrispondenti tassi di risposta molecolare completa sono stati, rispettivamente, 39%, 44% e 55%.
La dose-intensità mediana è stata del 98%.
In generale, il 79% dei pazienti che aveva ricevuto una dose-intensità di almeno il 90% ha raggiunto la risposta molecolare maggiore.
Gli eventi avversi più frequenti sono stati mielosoppressione, rash, fatigue e sintomi muscolo-scheletrici.
In conclusione, questo studio ha indicato che Imatinib 400 mg, 2 volte al giorno, produce una più rapida riduzione del carico tumorale rispetto a Imatinib 400 mg/die con un aumento minimo della tossicità. ( Xagena_2009 )
Cortes JE et al, J Clin Oncol 2009; 27: 4754-4759
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