Il Desametasone in monoterapia meno efficace della associazione Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo refrattario o recidivato
Un’analisi ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’associazione Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone ( Soldesam ) nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario precedentemente trattati con Talidomide ( Thalomid ).
Il 39% dei 704 pazienti era stato già esposto a Talidomide e questo gruppo ha avuto una prima linea di trattamento più precoce e una maggiore durata del mieloma rispetto ai pazienti mai trattati con Talidomide.
L’uso della combinazione Lenalidomide + Desametasone ha portato a un maggiore tasso di risposta generale, a un prolungato tempo alla progressione e a una maggiore sopravvivenza libera da progressione rispetto all’uso di placebo + Desametasone, indipendentemente dalla precedente esposizione alla Talidomide.
Tra i pazienti trattati con Lenalidomide e Desametasone, il tasso di risposta generale è risultato più alto nei soggetti mai trattati con Talidomide rispetto a quelli già trattati ( P=0.04 ), con un tempo alla progressione mediano ( P=0.04 ) e una sopravvivenza libera da progressione più lunghi ( P=0.02 ).
Lo stesso per i pazienti trattati con il solo Desametasone ( P=0.03 per il tasso di risposta generale; P=0.03 per il tempo alla progressione; P=0.06 per la sopravvivenza libera da progressione ).
Un precedente trattamento a base di Talidomide non ha influenzato la sopravvivenza nei pazienti trattati con Lenalidomide e Desametasone ( 36.1 vs 33.3 mesi; P>0.05 ).
Nei pazienti trattati e non-trattati in precedenza con Talidomide si sono manifestati simili effetti di tossicità.
L’uso di Lenalidomide e Desametasone era associato a una maggiore incidenza di tromboembolia venosa, mielosoppressione e infezioni rispetto all’uso di placebo e Desametasone, indipendentemente dalla precedente esposizione alla Talidomide.
L’efficacia dell’associazione Lenalidomide e Desametasone è risultata superiore a quella tra placebo e Desametasone, indipendentemente dalla precedente esposizione alla Talidomide.
Benchè un precedente trattamento a base di Talidomide potrebbe aver contribuito a diminuire i valori del tempo alla progressione e della sopravvivenza libera da progressione, rispetto ai pazienti mai trattati con Talidomide, questi parametri sono rimasti superiori se comparati con il trattamento placebo + Desametasone; simili benefici rispetto al gruppo placebo + Desametasone non sono stati osservati per i pazienti precedentemente esposti a Talidomide in termini di sopravvivenza generale. ( Xagena_2008 )
Wang M et al, Blood 2008; 112: 4445-4451
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