Isatuximab, un anticorpo monoclonale, in combinazione con Pomalidomide e Desametasone.nel trattamento del mieloma multiplo


Isatuximab ( Sarclisa ) è un anticorpo monoclonale ( mAb ) diretto contro CD-38, per il trattamento delle forme di forme aggressive di mieloma multiplo, quelle recidivate e refrattarie ( RRMM ).
Isatuximab si somministra per via endovenosa in combinazione con Pomalidomide e Desametasone ( Pom-Dex ) a pazienti adulti che hanno ricevuto almeno due precedenti trattamenti ( tra cui Lenalidomide e un inibitore del proteasoma ) e che hanno mostrato progressione della malattia durante l’ultima terapia.
L’associazione dei tre farmaci ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di progressione di malattia o di morte rispetto al solo regime Pom-Dex.

Un beneficio terapeutico importante è stato osservato anche in alcuni sottogruppi di pazienti particolarmente fragili, come quelli di età pari o superiore a 75 anni o con insufficienza renale. Come dimostrato dallo studio clinico registrativo internazionale di fase 3 ICARIA-MM pubblicato su The Lancet, a cui hanno partecipato 8 Centri italiani che hanno arruolato 24 dei 307 pazienti complessivi dello studio.

Isatuximab è un anticorpo monoclonale che si lega al recettore CD38, un bersaglio altamente e uniformemente espresso sulla superficie delle cellule del mieloma multiplo.
Lo studio clinico di fase 3 ICARIA ha dimostrato che la terapia di associazione con Isatuximab porta un beneficio terapeutico consistente con un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
Nello specifico, il tempo mediano di sopravvivenza libera da progressione di malattia è risultato significativamente aumentato nel braccio trattato con la combinazione, rispetto al braccio trattato con il solo Pom-Dex.

Lo studio IKEMA ha dimostrato l’efficacia dell’anticorpo monoclonale anche in seconda linea di trattamento. Un risultato importante che permette di anticipare nel continuum terapeutico del mieloma multiplo l’utilizzo di questa nuova opzione e allargare il numero di pazienti che ne possono beneficiare.
In particolare, lo studio ha indagato l’efficacia della combinazione di Isatuximab con Carfilzomib e Desametasone, dimostrando di ridurre significativamente il rischio di progressione della malattia o di morte rispetto allo standard. La terapia combinata, inoltre, ha permesso di raggiungere livelli non-rilevabili di mieloma multiplo in una percentuale significativa di pazienti.

Il mieloma multiplo è la seconda patologia onco-ematologica per diffusione e fino a un decennio fa c'erano poche opzioni terapeutiche disponibili.
Negli ultimi 10 anni, la ricerca ha introdotto importanti cambiamenti: è infatti il tumore del sangue per cui ci sono stati i maggiori progressi in termini di trattamento e di aumento della sopravvivenza. ( Xagena_2021 )

Fonte: Sanofi, 2021

Xagena_Medicina_2021