Linfoma follicolare avanzato: Bexxar, come trattamento iniziale, induce prolungata remissione


Il linfoma follicolare a cellule B in fase avanzata è considerato incurabile.

E’ stata dimostrata l’efficacia dell’immunoterapia anti-CD20 nei pazienti che recidivavano dopo chemioterapia o che erano chemioresistenti.

Non ci sono dati invece riguardo al trattamento immunoterapico anti-CD20 nei pazienti “naive” ( non trattati ).

A 76 pazienti con linfoma follicolare di stadio III o IV è stato somministrato un solo ciclo del regime terapeutico Bexxar.

Il trattamento consisteva in una somministrazione di una dose iniziale di Tositumomab e di Tositumomab marcato con iodio 131, seguito una settimana più tardi da un dosaggio terapeutico di 75 cGy di radiazione.

Nel 95% dei pazienti è stata osservata una risposta, e nel 75% la risposta è stata completa.

Tra i pazienti con risposta completa, l’80% ha mostrato una risposta biologica ( riarrangiamento del gene Bcl2 ).

Dopo un periodo osservazionale medio di 5,1 anni, la sopravvivenza libera da progressione della malattia a 5 anni è stata del 59%.

La sopravvivenza media libera da progressione è stata di 6,1 anni.

La percentuale annualizzata di recidive si è ridotta progressivamente nel tempo: 25%, 13% e 12% durante il primo, secondo e terzo anno, rispettivamente e 4,4% per anno dopo i primi 3 anni.

Dei 57 pazienti che hanno avuto una risposta completa, 40 sono rimasti in remissione per 4,3–7,7 anni.

La tossicità ematologica è risultata modesta.
Nessun paziente ha richiesto trasfusione di sangue o la somministrazione di fattori di crescita emopoietici.
Non è stato osservato alcun caso di sindrome mielodisplastica.

Lo studio ha dimostrato che nei pazienti con linfoma follicolare avanzato un singolo ciclo di una settimana con terapia a base di Tositumomab marcato con iodio 131 può indurre prolungata remissione sia clinica che molecolare. ( Xagena_2005 )

Kaminski MS et al, N Engl J Med 2005; 352: 441-449



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XagenaFarmaci_2005